Nel panorama migratorio italiano, il Lazio e le sue Province si confermano tra i principali territori di insediamento degli immigrati in Italia, e questo vale sia per gli stranieri di nuovo arrivo – per lo più richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati – sia per gli immigrati di più antica data e per le sempre più numerose nuove generazioni con passato migratorio.

È quanto dicono i numeri e i numerosi approfondimenti qualitativi contenuti in questa quattordicesima edizione dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni, sostenuto dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS. Se questa però è una conferma, quel che di anno in anno emerge rispetto al passato è il progressivo coinvolgimento dell’intero territorio regionale e di tutte le sue Province, pur restando la Città Metropolitana di Roma il primo polo di insediamento della popolazione immigrata in regione. Cresce il numero di Comuni, organizzazioni e singoli impegnati attivamente accanto agli immigrati, in particolare nei progetti di accoglienza diffusa di richiedenti asilo e rifugiati, il cui futuro risulta però al momento incerto a seguito del passaggio dall’ex Sprar al nuovo Sistema Siproimi.

All’aggiornamento dei dati statistici e ai focus sull’accoglienza e sui minori stranieri non accompagnati, si affiancano capitoli dedicati ai tanti interventi condotti, con fatica ma anche con ostinata passione e dedizione, dall’associazionismo e dal mondo del Terzo Settore, che anche quest’anno trovano nel volume visibilità e riconoscimento.

Il volume si articola in quattro ampie sezioni rispettivamente dedicate a:
–            la Regione e le sue Province;
–            la Città Metropolitana di Roma;
–            Roma Capitale e i suoi municipi;
–            il contributo dei lavoratori immigrati all’economia del Lazio e dei Paesi di origine.

Chiude il volume un’ampia appendice statistica, con dati disaggregati per province, comuni e municipi.

VIDEO COMPLETO DELLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME

Casa editrice: IDOS

Rassegna stampa:
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La Repubblica